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Le leggende di Matino

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IL TESORO DI S. PALMETA
Si racconta che un signore di Matino, chiamato dal re a combattere in terre lontane, volle provvedere all'onore delle due figlie, che erano giovani e bellissime, e alla sicurezza del suo denaro: scavata una grotta, vi fece entrare le avvenenti ragazze con abbondanti provviste di cibo, i brillanti e le monete d'oro. Ma, perduta la guerra e la vita, il signore fu causa di morte anche per le due recluse che dopo qualche tempo esalarono gli ultimi respiri nelle viscere della serra. Da allora si poté udire, specialmente di notte, lugubri lamenti e colpi ritmati, come se dal profondo della terra qualcuno invocasse aiuto. Gli insistenti rumori notturni dapprima cagionarono spavento, poi fecero indovinare la tragedia delle due ragazze; ci fu chi arrivo a localizzare l'acchiature e a stabilire che al tesoro nascosto si dovesse accedere attraverso la porta di S. Palmeta. Vane furono le molte ricerche. Si dice tuttavia che una notte tre persone avevano avuto la fortuna di vedere lo scrigno dei brillanti e che, mentre erano per fare saltare il coperchio, sentirono una voce gridare: " Non toccare il tesoro di S. Palmeta". I tre uomini ne rimasero tramortiti nè in seguito alcun altro è tornato alla carica.